Buon compleanno, Uccio!
Da sempe al fianco di Valentino Rossi, addirittura fin dai tempi della scuola materna, Uccio ha sempre trovato le parole giuste.
Da sempe al fianco di Valentino Rossi, addirittura fin dai tempi della scuola materna, Uccio ha sempre trovato le parole giuste.
“Ho lasciato qualche decimino in una o due frenate” sottolinea il Dottore dopo il sabato di Misano.
Il Dottore ha anche parlato di pneumatici: “Nel pomeriggio, con maggiore caldo, dovrebbe andare bene la hard”.
L’argentino pregustava la pole a Misano, poi è arrivato Ogura. “Non era facile trovare il tempo con tanto traffico” osserva il pilota di Gresini.
Il Dottore lo ha chiamato in Yamaha in veste di collaudatore. E il ravennate non chiude la porta.
“Con tutto il cuore spero di andare in Ducati ufficiale, ma se resto in Pramac cado in piedi” sottolinea il piemontese.
Il Dottore e Fabio Quartararo si interrogano: “Lorenzo? Non so perché abbia fatto 20 giri a Sepang e basta” osserva il francese.
“Collaudatore da noi? Firmo subito! Ma spero proprio che non smetta” sottolinea il Dottore.
“Ora puntiamo alle posizioni che meritiamo con la nuova RS-GP” l’auspicio del centauro dell’Aprilia.
Nel pomeriggio di martedì è circolata la notizia del possibile ritiro di Valentino Rossi al termine del Mondiale in corso.
“Opportunità unica avere con noi il più grande pilota di tutti i tempi” aggiunge Zeelenberg.
“Però ha ripreso subito, è andato alla grande” aggiunge il centauro della Ducati.
“Domenica, tra i Top rider, sono stato l’unico a montare la soft davanti per la gara” ha spiegato.
“Non dobbiamo dimenticarci che il nostro è uno sport pericoloso: l’incolumità nostra è dei nostri avversari è molto più importante che guadagnare una posizione” ha scritto.
“Il destino, come un professore alla lavagna, ha disegnato la dinamica di una potenziale catastrofe” osserva tornando su quanto successo in Austria.
Il francese si è procurato la frattura dello scafoide destro nel tremendo impatto con Morbidelli.
I quotisti sottolineano che tre vincitori diversi su quattro gare, peraltro con tre moto differenti, lasciano aperta ogni possibilità per il titolo.
“Voglio continuare a migliorare insieme alla squadra: sono davvero contento” ha sottolineato lo spagnolo.
“Non ha nascosto la sensazione di pericolo provata e ciò gli ha permesso di rielabolarlo” il pensiero di Mauro Lucchetta.
Ha esordito nel Motomondiale su un’Aprilia. E vent’anni dopo…
“L’importante è che Franco, Valentino e Maverick non si siano fatti male” ha aggiunto il francese.
“Meglio non poteva andare, sono ben contento che nessuno si sia fatto nulla di grave” sottolinea il ducatista.
“Fare una frenata del genere a 300 all’ora vuole dire avere poco amore per te stesso e per quelli con cui stai correndo” ha spiegato.
“Anche nella seconda ripartenza mi hanno superato in tanti nei primi giri” osserva il riminese.
Secondo a Spielberg, è in testa al Mondiale Moto2. “Come sempre i ragazzi hanno fatto un gran lavoro” ha sottolineato.
“Non vedo come avrei potuto evitare l’incidente” ha sottolineato il portoghese.
Celestino è arrivato quinto nella gara vinta in Austria da Arenas.
Il Dottore, domenica mattina, è apparso carico in vista del Gran premio d’Austria.
“Non ho un ‘Piano B’, ma nel Motorsport si possono sempre aprire delle porte” ha detto dopo l’annuncio dell’addio alla Ducati.
Il fratello di Vale partirà dall’ottava casella. “Il feeling con la moto è buono” osserva.
Battistella e Ciabatti concordano: “Non c’erano più le condizioni per andare avanti insieme”.
“Non abbiamo una data certa per il suo rientro, la lesione ha bisogno del suo tempo per guarire” ha detto il manager della Honda.
“Sette decimi in Moto2 e su un circuito così corto sono troppi” ammette l’emiliano.
“E’ fondamentale essere forti in frenata, per cui si deve trovare il giusto equilibrio per la moto” ha sottolineato il ‘Dottore’.
“E’ bello staccare così, ero abbastanza brutto nelle prime gare…” ha raccontato il romagnolo.
“Spero che sabato non piova” ha sottolineato il grintoso abruzzese, quindicesimo venerdì.
Il venerdì austriaco rincuora il talentuoso centauro dello Sky Racing Team VR46.
Come prevedibile il brutto tempo ha dato fastidio ai piloti.
“E’ una decisione che ci emoziona – dicono all’unisono i promotori dal territorio – perché a precise condizioni rappresenta anche un semaforo verde alla ripartenza dello sport mondiale, finalmente davanti al pubblico degli appassionati”.
“Arrivo da un fine settimana non facile, dobbiamo lavorare sodo” ha sottolineato.