Valentino Rossi è pronto per tornare in pista a Losail per il Gran Premio di Doha. Ma, mentre Maverick Viñales chiarisce che con lui non c’era alcun problema il campione di Tavullia si sofferma su altri avversari.
“Lottare per il decimo, il dodicesimo posto o il podio non cambia – racconta -: non è la posizione che fa la differenza, ma dipende dal pilota con cui combatti. Alcuni hanno rispetto e sono molto puliti, altri come Binder sono più duri e non si curano degli avversari: frenano in modo duro, ti puntano e ti costringono a rialzare la moto. È un po’ una questione di questi tempi: una volta potevi toccarti con un avversario, ma cercavi di evitarlo, mentre oggi in tanti pensano solo alla loro gara e non agli avversari. Forse dopo alcuni duelli sarebbe meglio chiarirsi in modo più diretto, ma ora ci sono più telecamere di un tempo e maggiore pressione da fuori: se fai una cosa vera, sanguigna e sincera poi partono le polemiche che ti sfiniscono per settimane”.
“Io avevo un approccio diverso, per me gli altri piloti erano come eroi e i giovani in generale avevano più rispetto per i vecchi, ma è una tendenza generale del mondo, in tutti i campi: i giovani ora vogliono dimostrare tutto e subito” aggiunge Vale.
Nono appuntamento con il Motomondiale, che torna in pista sul leggendario circuito di Silverstone.
Si comincia giovedì con la conferenza stampa dei piloti delle MotoGp.
Su TV 8 saranno sei le gare in diretta e cinque le Sprint Race.
"Sono molto triste oggi" ha ammesso il pilota spagnolo.
Da giovedì 22 a domenica 25 settembre il Motomondiale sbarca in Giappone per il sedicesimo…
Il Dottore ha commentato il ritorno in pista del pilota spagnolo, sul circuito di Aragon.