Valentino Rossi lascia un attimo da parte le questioni sul suo futuro e si concentra sul 2020: il Mondiale comincerà a luglio e i centauri cominciano a scaldare i motori. “Il 2020 sarà particolare. Prima di tutto ci saranno più o meno la metà delle gare, ma per me la cosa strana sarà disputare due Gp nello stesso posto . Abbiamo un sacco di limitazioni, nessun fan e poche persone nel paddock. Un po’ come correre quando il circuito è chiuso e non c’è nessuno. Sicuramente non una bella cosa, ma le corse sono importanti per i piloti e i team”, le parole a Motogp.com.
Il 2019 non è stato un anno positivo per il Dottore, pronto al riscatto: “Voglio essere più competitivo dell’anno scorso e lottare per il podio. L’anno scorso i risultati non sono stati quelli che mi aspettavo”.
Il numero 46 manda un messaggio al suo team, per quello che potrebbe essere l’ultimo anno insieme: “Dobbiamo essere più forti e veloci. Apprendere dagli errori, essere più competitivi e avere più feeling con la moto in generale. Vale per tutti. Per me e le persone del mio box: dai tecnici agli altri”.
C’è fiducia nella moto: “Sono piuttosto felice di come siano andati i test invernali, alla fine della scorsa stagione abbiamo cambiato tanti aspetti tecnici. Ora la moto è migliore, più potente e veloce: se tutta la Yamaha lavorerà al 100%, duramente, si può costruire una moto che sappia vincere”.
Nono appuntamento con il Motomondiale, che torna in pista sul leggendario circuito di Silverstone.
Si comincia giovedì con la conferenza stampa dei piloti delle MotoGp.
Su TV 8 saranno sei le gare in diretta e cinque le Sprint Race.
"Sono molto triste oggi" ha ammesso il pilota spagnolo.
Da giovedì 22 a domenica 25 settembre il Motomondiale sbarca in Giappone per il sedicesimo…
Il Dottore ha commentato il ritorno in pista del pilota spagnolo, sul circuito di Aragon.