Paolo Simoncelli non nasconde l’emozione

Paolo Simoncelli non nasconde la propria emozione ed è lo stesso papà del Sic a spiegare il perché.

“21 giugno 2020 ore 19.30, sto tornando a casa per la solita strada che si snoda fra le colline di Coriano e mentre sono intento ad osservare lo splendido paesaggio che offre questo percorso una cosa attira la mia attenzione. Passando davanti a “Casa Marco Simoncelli” il centro diurno che abbiamo costruito in questi ultimi anni, noto una luce accesa all’ interno della casa, Ciccio (un ragazzo della comunità di Montetauro) che in lontananza mi aveva già visto (lui nota sempre tutto) che si sbraccia alla finestra per salutarmi, mi fa capire che quello che sognavo da tanto tempo si è finalmente avverato. Sì, i ragazzi di Montetauro insieme a Letizia, che si prende cura di loro h24, passeranno la loro prima notte nella nuova casa!!! Mi fermo e vengo accolto dall’ abbraccio di Ciccio che non mi lascia più, entro e mentre saluto gli altri ragazzi mi si avvicina Rollo tutto sorridente (ragazzo dolcissimo con la sindrome di down e disegnatore di scaldabomboloni) che cercando un mio abbraccio mi dice: “ce l’abbiamo fatta!” E’ per me un’ emozione pazzesca! SI’, CI SIAMO RIUSCITI !!!”.

“E mentre risalgo in macchina insieme a mia moglie Rossella penso a tutti quelli che hanno creduto in noi, in questo grande progetto nel nome di Marco. Sono felice, orgoglioso di ciò che abbiamo fatto e dovete esserlo anche TUTTI VOI che avete in qualsiasi modo contribuito. E’ tarda serata quando mi arriva un messaggio da Letizia che cita testuali parole: “Panorama stupendo… proprio un bel regalo!! I ragazzi contenti…. chi riesce a metterli a letto stasera!! Veramente grazie a tutti!. Paolo Simoncelli”.

 

 

 

 

 

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